Pubblicato nella notte del 31 marzo il Decreto Interministeriale del 28 marzo 2020 che fissa le modalità di attribuzione dell’indennità, prevista dal Decreto “Cura Italia” a valere sul Fondo per il reddito di ultima istanza, in favore dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti attivi agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, non titolari di pensione danneggiati dalla situazione epidemiologica da Covid-19.
Il bonus pari a 600 euro per il mese di marzo potrà essere chiesto a partire dalle ore 12:00 del 1° aprile 2020 direttamente alle Cassa di previdenza privata e sino alle 24:00 del 30 aprile 2020.
Il Decreto stabilisce che il sostegno al reddito sarà riconosciuto ai lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro o, ai lavoratori che abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato (aver chiuso la partita iva dal 23 febbraio 2020 al 31 marzo 2020), ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso reddito del primo trimestre 2019, sempre a causa del Coronavirus (a tal fine il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi ed i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività).
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